Santa Cristina in Salivolpe

Nel comune di San Casciano Val di Pesa c’è Santa Cristina in Salivolpe, località dal nome poetico di cui si trova traccia (come  parrocchia di Salivolpe) nel Repetti.
E’ sulla bella strada che si dirama dalla Volterrana dopo Cerbaia e poco prima di Montagnana e correndo sul crinale che divide la valle della Pesa da quella del Virginio arriva a Tavarnelle Val di Pesa, passando per San Quirico in Collina, San Pancrazio, Lucignano, Santa Cristina in S. , Romita. Ulivi e vigne, soprattutto vigne.

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E’ tempo di vendemmia

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7 risposte a Santa Cristina in Salivolpe

  1. umberto ha detto:

    Un bevitore incallito muore di cirrosi e presentandosi a San Pietro fa solenne promessa di non bere più vino per l’eternità.Gli si aprono così le porte del paradiso. Passano dieci, ventimila anni e forse anche di più e il tizio sente bussare alla sua porta. Chi é? Santa Cristina,.Molto bene é la risposta ,mandamene dieci cartoni!!!

  2. MARILENA ha detto:

    Io sono totalmente astemia e se solo assaggiassi un dito di vino finirei al pronto soccorso. Mi sono quasi ubriacata a vedere il documentario che trasmettevano su “Il paradiso di Frassina” (quello dove usano la musica classica per le vigne), ma era talmente affascinante che mi sono lasciata stordire. Le vigne sono bellissime e mi ricordo ancora quando la mia famiglia faceva il vino: ho avuto anche l’onore da piccolina di essere messa dentro al tino per pestare l’uva. Che belle le vigne! Peccato per Bacco, ma mi rifaccio con il Tabacco (che non è certo meglio, ma pazienza).

  3. pyperita ha detto:

    Anche io sono quasi astemia, qualche volta assaggio un sorso di vino al ristorante ma non lo bevo regolarmente. Però mi piacciono molto le enoteche, le bottiglie, le cantine, trovo questo mondo affascinante.

  4. umberto ha detto:

    Oggi a GEO & GEO ha detto l’esperto di turno che l’uva e il vino rosso sono ricchissimi di antiossidanti e sono una prevenzione per le patologie cardiovascolari. I polifenoli sono dunque un’arma efficace contro l’invecchiamento e dunque le rughe.Un consiglio alle signore a rischio: comprate un tubetto di crema in meno e fatevi un bicchiere di vino in più magari di quello buono

  5. umberto ha detto:

    Mezzo litro di vino rosso, spezie e bucce d’arancio,bollire a fuoco lento e far evaporare l’alcool, posare per un giorno in frigorifero. Riprendere il tutto, filtrare e aggiungere duecento grammi di zucchero canna, farlo sciogliere tiepidamente, aggiungere due cucchiai di pectina e bollire per tre minuti. Invasare a caldo e freddare.Ecco pronta all’uso. Quale? Ottima anche con i formaggi stagionati.Personalmente dato tutti i miei lustri ne ho una scorta industriale per tutti gli usi io e la mia dolce( si fa per dire) signora.

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